Dermatologia

Prendersi cura della pelle: perché è importante

La cura della pelle e dei tessuti cutanei è molto importante: effettuiamo mappature dei nei e controlli periodici per adulti e bambini.


Anche in ambito dermatologico, la prevenzione è  fondamentale: la pelle va curata e protetta costantemente fin dalla più tenera età. Il consiglio è quello di sottoporsi ad una visita generale una volta l’anno, salvo particolari problemi pregressi: oltre alla mappatura completa dei nei, è necessario un controllo accurato della pelle del viso e del corpo (da cui possono emergere piccoli o grandi problemi che a volte vengono sottovalutati).

La pelle: un organo complesso

Pelle in salute significa benessere psicofisico. Gli studi di psico-neuro-endocrinologia confermano questa stretta connessione. Dalle ricerche emerge che la cosmesi, il trucco, il prendersi cura di sé risultano tra le prime fonti di benessere, ci danno autostima e rinforzano il sistema immunitario.

Questo organo delicato e complesso, spesso non adeguatamente considerato, vasto circa 2 metri quadri (con uno spessore che va da 0,2 a un massimo di 3 mm), svolge funzioni fondamentali: protegge gli organi interni, è sede di recettori sensoriali, controlla la temperatura, sintetizza la vitamina D tramite il sole, ci consente di comunicare ed è elemento di attrazione.

Capiamo che è una struttura estremamente delicata e complessa che richiede massima cura e protezione, grazie a un approccio globale che tenga conto anche dello stile di vita.

Vediamola da vicino per coglierne la complessità… la pelle è costituita da tre strati:

  • Strato epidermico e corneo superficiale con le cellule che proteggono come i melanociti (quindi la melanina).
  • Strato dermico con ghiandole sebacee, sudoripare, follicoli piliferi, neuroni sensoriali; ricco di acido ialuronico, elastina e collagene.
  • Strato ipodermico con il grasso di sostegno.

Oltre all’attenzione dal punto di vista alimentare, i due consigli più importanti sono: massima protezione sempre e variare il tipo di trattamenti e prodotti, sia per la detersione che per la cosmesi, in base a fototipo e biotipo.

 

Tipi di pelle

La pelle cambia da un individuo all’altro in base al fototipo: una pelle chiara, quindi con meno melanina, è più vulnerabile rispetto all’azione del sole e soggetta a un più rapido foto-invecchiamento, ma al tempo stesso risponde meglio a trattamenti estetico-cosmetici. Mentre una pelle più scura resiste meglio ai raggi solari, ma per contro tende ad essere più grassa e sensibile ad infiammazioni. Inoltre la pelle varia a seconda del cosiddetto biotipo, differenziandosi in secca, grassa o mista: anche per queste tre tipologie è importante scegliere trattamenti e prodotti “mirati” in base alle proprie caratteristiche.

Alcuni consigli per la cura quotidiana

  • Al mattino è importante una detersione delicata con oli, ottimi perché non sgrassano troppo la pelle e rispettano il film lipidico della barriera cutanea; dopodichè siero o crema idratante (a seconda della tipologia di pelle, se secca crema, se grassa meglio il siero).
  • Sarebbe opportuno applicare tutti i giorni, in qualsiasi stagione e con qualsiasi condizione metereologica, una fotoprotezione.
  • Per le donne ok ai trucchi compatti a protezione 50; per chi non si trucca, bene un classico solare per tutti i periodi dell’anno (ricordiamo che il sole crea danni sempre e comunque, anche d’inverno, anche filtrato dal vetro di un finestrino…).
  • Usare detergenti delicati a base di oli nutrienti.
  • Applicare creme idratanti su viso e corpo (anche la sera).
  • Bere molta acqua per idratare la pelle anche “dall’interno”.

 

Alcuni consigli per l’esposizione al sole

 

  • È fondamentale proteggere viso e corpo utilizzando solari con fattore rigorosamente 50, anche per gli adulti.

  • Evitare di esporsi tra le 12 e le 16.
  • Assumere a partire da giugno degli integratori a base di vitamine e sali minerali, ideali anche per i bimbi dai 3 anni: studi accreditati ne hanno confermato l’efficacia a livello di prevenzione e protezione del DNA cellulare.

 

Pelle e invecchiamento

Sappiamo che l’invecchiamento comporta la produzione di radicali liberi (molecole derivanti dal metabolismo cellulare oltre che da agenti esterni, in primis il sole) che agiscono sulla pelle, consumando il collagene, riducendo elasticità, tono e produzione di melanina… portando col tempo i tipici segni dell’età.

Già a partire dai 30 anni poi, le ghiandole sebacee riducono la produzione di sebo, privando la pelle di quel film protettivo superficiale che la mantiene in salute. Altra conseguenza dell’età è il calo ormonale che, in particolare nelle donne con la menopausa, porta la pelle ad essere più sottile, fragile, predisposta quindi a dermatiti e infiammazioni.

I segni più visibili li possiamo notare sulle zone più esposte ad agenti esterni (smog, raggi UVA e UVB, fattori climatici) come viso, collo, decolletè, mani. Con l’avanzare dell’età, le fibre elastiche si riducono e diventano più grosse, il derma si fa più sottile, si riduce la microcircolazione, si modificano le qualità delle cellule… tutto questo, al di là degli aspetti estetici, implica anche risvolti concreti per la salute: il ph della pelle si altera, possono esserci discromie o pigmentazioni, comparsa di nuovi nevi o alterazioni maligne di quelli già esistenti. Ecco perché la parola d’ordine deve essere attenzione: la pelle va protetta quotidianamente, va idratata, vanno usate strategie per migliorare il ricambio degli strati superficiali.

 

Pelle e stress

 

Tensione e stress accentuano alcune problematiche come dermatite seborroica o psoriasi, patologie che insorgono per una predisposizione di base, ma che lo stress contribuisce ad aggravare. Nei periodi del cambio di stagione o in situazioni di stress psicofisico (anche la convalescenza dopo una malattia), insomma tutti i casi in cui l’organismo è messo alla prova, la pelle ne risente negativamente!

Pelle e alimentazione

Anche l’aspetto nutrizionale è strettamente connesso con il benessere della pelle: una dieta equilibrata e quindi basata su frutta, verdura, proteine magre e cibi il più possibile naturali, abbinata ad una buona idratazione, è il miglior nutrimento anche per questo organo così importante.

Gli integratori possono aiutarci: vitamine, sali minerali, a periodi alterni cicli di probiotici che sono utilissimi (diversi studi hanno dimostrato che se la flora batterica intestinale è integra e sana anche la pelle, come tutti gli organi, ne risente in modo positivo). Ricordiamo, però, che è importante prenderli sempre su consiglio dello specialista!

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