Buongiorno Dottoressa, iniziamo con alcuni semplici consigli per la cura quotidiana della pelle… 

Al mattino è importante una detersione delicata con oli, ottimi perché non sgrassano troppo la pelle e rispettano il film lipidico della barriera cutanea; dopodiché siero o crema idratante (a seconda della tipologia di pelle, se secca crema, se grassa meglio il siero) e sopra sarebbe opportuno tutti i giorni, in qualsiasi stagione e con qualsiasi condizione meteo, applicare una foto-protezione.

Per le donne ok ai trucchi compatti a protezione 50; per chi non si trucca va bene un classico solare per tutti i periodi dell’anno (ricordiamo che il sole crea danni sempre e comunque, anche d’inverno, anche filtrato dal vetro di un finestrino…).

 

A proposito di viso, la mascherina può dare problemi alla pelle?

L’uso prolungato può causare dermatiti o accentuare problemi in chi è predisposto perché crea un ambiente caldo-umido sul viso: chi è soggetto ad acne o rosacea ad esempio può avere una riacutizzazione del problema (in certi casi va impostata una terapia mirata con un farmaco locale).

Anche le labbra possono risentirne ed essere desquamate, addirittura avere ragadi: vanno idratate molto, l’ideale è la semplice vaselina (più efficace del classico burro cacao).

In generale, per tutti, è importante avere cura della pelle in questa zona, idratando molto.

 

Indicazioni specifiche per le mani, anche loro a dura prova per continui lavaggi o utilizzo di di gel igienizzante?

Sapone e gel, se usati frequentemente, seccano la pelle e possono creare anche dolorose ragadi che faticano a guarire (tante dermatiti più o meno gravi sono dovute soprattutto al gel, che essendo a base alcolica elimina il grasso superficiale della pelle). Il primo consiglio è quello di asciugarle con cura dopo ogni lavaggio e, subito dopo, usare creme idratanti e nutrienti, per compensare e creare una barriera protettiva che impedisce all’acqua dei tessuti di evaporare. E’ consigliabile soprattutto la sera un buon emolliente, che agisca in profondità per tutta la notte; anche durante il giorno sarebbe opportuno ogni tanto riapplicarlo. Un’ultima dritta: applicare crema solare quando si esce.

Passiamo al viso: come curarlo?

La pelle delle donne è messa a dura prova dal trucco, che impedisce una corretta respirazione… prima di tutto è importante detergere mattina e sera, anche semplicemente con cotone e acqua micellare, applicando poi crema giorno o notte per idratare e proteggere.

Per lo strucco sono ottime le acque micellari: le consiglio perché sono molto delicate. Per chi preferisce il lavaggio con l’acqua, esiste un’acqua micellare a risciacquo che strucca e deterge senza aggredire la pelle. Anche le cosiddette BB cream sono molto valide: si potrebbero sostituire alla crema quotidiana, perché uniscono l’effetto emolliente e quello protettivo.

Passando alla zona collo e decolleté, invece?

La stessa attenzione che si ha per il viso si deve avere per queste zone, così come per le mani, perché sono le aree più esposte e soggette alla comparsa di rughe e segni dell’età. Quindi è importante averne la stessa identica cura: massima idratazione e protezione dal sole. Sono zone estremamente delicate, in cui la pelle è molto sottile e soggetta ad irritazioni ed eritemi oltre che alla precoce comparsa di segni del tempo: bisogna puntare più che mai sulla prevenzione, proteggendola sia dal freddo invernale, con sciarpe e creme, che dai raggi solari con adeguata protezione. È importante applicare regolarmente creme idratanti in questa zona, massaggiando a lungo con movimenti dal basso verso l’alto per stimolare la circolazione e dare tono. Oltre a questa prevenzione “casalinga”, c’è poi quella medica: un trattamento di Biorivitalizzazione con acido ialuronico è l’ideale per queste zone.

 

E per quanto riguarda la pelle del corpo?

Immancabile anche qui l’applicazione di una crema idratante sia al mattino che alla sera: l’ideale è farlo dopo la doccia con la pelle ancora umida. Altri consigli? Mantenere il corpo “libero” da indumenti stretti, bere molto (almeno 1 litro e mezzo o 2 al giorno) e fare ogni giorno esercizi muscolari o passeggiate (un fisico tonico ha anche una pelle tonica!).

La pelle dei bambini è molto delicata… quali attenzioni consiglia?

Per i più piccoli, fare il bagnetto con un detergente delicato (evitando assolutamente gli oli perché non penetrano ma restano in superficie creando una pellicola che occlude e impedisce la traspirazione); dopo il bagno si tampona appena la pelle lasciandola un po’ umida e quindi più permeabile e si cosparge di crema emolliente (ci sono tanti tipi tra cui scegliere a seconda della tipologia di pelle del bambino; ne esistono di specifici in caso di eventuali problematiche).

Unica concessione all’olio di mandorle dolci, che consiglio per i bambini con pelle molto secca e dermatite, anche sulla testina (ottimo un impacco sul cuoio capelluto da lasciare in posa mezz’oretta e poi lavare con shampoo); questo prodotto è ottimo anche per le mamme in gravidanza, per prevenire le smagliature sul corpo (anche sul seno).

 

 

Che cosa ne pensa dello scrub?

Generalmente lo sconsiglio perché è un trattamento molto forte: spesso la cute “aggredita” risponde ispessendosi ancor di più per una sorta di reazione, quindi si ottiene un effetto controproducente (ad esempio sul tallone possono crearsi dei calli). In alternativa allo scrub, in caso di ispessimenti si possono usare creme a base di urea o acidi particolari che in modo sempre molto delicato esfoliano eliminando gli spessori in eccesso.

Consigli per abbronzarsi in tranquillità?

Per quanto riguarda l’esposizione, è fondamentale proteggere viso e corpo utilizzando solari con fattore rigorosamente 50, anche per gli adulti, ed evitare di esporsi tra le 12 e le 16. Io consiglio sempre, poi, di assumere a partire da giugno degli integratori a base di vitamine e sali minerali, ideali anche per i bimbi dai 3 anni: studi accreditati ne hanno confermato l’efficacia a livello di prevenzione e protezione del DNA cellulare.

 

Consigli preziosi in ottica di prevenzione…

Certo! Seguirli è davvero importante, a tutte le età: l’esposizione al sole deve essere sempre “attenta”, per scongiurare l’insorgere di problemi futuri che vanno dal foto-invecchiamento, con rughe, macchie e secchezza, fino a patologie più serie come i tumori della pelle.

Sempre in tema prevenzione, proteggere la pelle è importante tutto l’anno: è corretto? E come farlo al meglio?

Certo, la pelle va curata e protetta costantemente, fin dalla più tenera età. E come ribadisco sempre, la prevenzione è fondamentale. Il mio consiglio è quello di sottoporsi ad una visita generale una volta l’anno, salvo particolari problemi pregressi, naturalmente. Oltre alla mappatura completa dei nei, è necessario un controllo accurato della pelle del viso e del corpo da cui possono emergere dermatiti o altri piccoli o grandi problemi, a volte sottovalutati dal paziente. La stessa cosa vale per i bambini: salvo problemi come i nevi congeniti, che vanno seguiti regolarmente fin dalla nascita, consiglio di effettuare la mappatura dei nei e un check-up completo una volta l’anno, a partire dai 12 anni circa.

La mappatura dei nei è un check-up accurato che è consigliabile fare almeno una volta l’anno e che si effettua con la dermatoscopia: una procedura non invasiva che permette di esaminare anche le strutture della pelle non visibili a occhio nudo, individuando eventuali nei “a rischio”. Un controllo annuale è consigliabile anche perché ci sono zone difficilmente visibili (tra le dita dei piedi, dietro le orecchie, tra i capelli…).


dermatologia

Per quanto riguarda i nei, è risaputo che vanno tenuti d’occhio ma… a quali segnali prestare maggior attenzione?

Io spiego sempre la regola dell’A-B-C-D, semplice da memorizzare: A come asimmetria, B come bordi irregolari, “frastagliati”, C come colore disomogeneo, D come dimensioni in rapida crescita: queste le anomalie che devono mettere sull’attenti, che vanno segnalate a noi specialisti. Segnali che non vanno sottovalutati, senza allarmarsi troppo e ricordando che non è tanto la comparsa di un nuovo neo a dover preoccupare, quanto piuttosto il cambiamento in termini di crescita rapida di un nevo già esistente o di uno di recente insorgenza.

Quali sono i problemi più frequenti che emergono dai controlli?

In età pediatrica, le problematiche che si riscontrano più frequentemente sono gli eczemi atopici di vario tipo; per quanto riguarda gli adulti, invece, emergono più spesso patologie infiammatorie quali la psoriasi, ma anche dermatomicosi e onicomicosi.

È vero che la pelle può risentire dello stress?

Certo. Tensione e ansia accentuano alcune problematiche come dermatite seborroica o psoriasi, patologie che insorgono per una predisposizione di base, ma che lo stress contribuisce ad aggravare. Nei periodi del cambio di stagione o in situazioni di stress psicofisico (anche la convalescenza dopo una malattia), insomma in tutti i casi in cui l’organismo è messo alla prova, la pelle ne può risentire negativamente!

Anche l’alimentazione gioca il suo ruolo…

Sì, anche l’aspetto nutrizionale è strettamente connesso con il benessere della pelle: una dieta equilibrata e quindi basata su frutta, verdura, proteine magre e cibi il più possibile naturali, abbinata ad una buona idratazione, è il miglior nutrimento anche per questo organo così importante.

Gli integratori possono aiutarci: vitamine, sali minerali, a periodi alterni cicli di probiotici che sono utilissimi (diversi studi hanno dimostrato che se la flora batterica intestinale è integra e sana anche la pelle, come tutti gli organi ne risente in modo positivo). E’ importante chiedere sempre consiglio allo specialista! Io personalmente li prescrivo con cicli di 3 mesi, 2 volte l’anno (ce ne sono moltissimi, adatti ad ogni specifica problematica).

Può darci alcuni consigli specifici per autunno e inverno?

Svanita l’abbronzatura, in autunno la pelle deve spesso “fare i conti” con inestetismi come colorito spento, irritazioni, ispessimento, macchie, rughe. Per riportare il viso alla sua naturale luminosità, la Medicina Estetica offre programmi personalizzati che abbinano trattamenti diversi: dai peeling alla Biorivitalizzazione, ai filler, alle tecnologie anti-aging.

Per ridare tono e luminosità alla pelle del viso, in questo periodo le linee guida indicano un peeling leggero per togliere le cellule morte in superficie e poi una Biorivitalizzazione che va ad inserire acido ialuronico puro (con forte effetto idratante). Sono trattamenti indicati per il freddo, quando è fondamentale idratare.

E per primavera ed estate?

Quando inizia la stagione calda, l’imperativo è prima di tutto protezione solare! Il foto-danneggiamento è ormai comprovato scientificamente da anni: il sole assottiglia la pelle riducendone l’elasticità e può creare nel tempo macchie e rughe.

In primavera quindi stop ai peeling (per non assottigliare la pelle) e iniziare subito con la protezione. Sempre importante l’idratazione, quindi ottima la Biorivitalizzazione che va bene in tutti i periodi dell’anno.

 

 

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