Flavio, 68 anni.

Lo ritroviamo con piacere, è un nostro paziente “storico” ma non lo vedevamo da oltre un anno. Mesi intensi per lui, tra un intervento al ginocchio per un piccolo infortunio, il pensionamento, il trasloco con la moglie in una casa più vicina a quella della figlia per poterla aiutare dopo la nascita del secondo nipotino. Anche a lui fa piacere tornare qui, per riprendere i controlli di routine ultimamente trascurati e con una nuova esigenza, quella di migliorare esteticamente un sorriso un po’ spento. “Troppi caffè e sigarette, lo sa già dottore…” si giustifica sorridendo, un po’ imbarazzato come un bambino ribelle all’ennesima marachella.

Programmiamo subito un trattamento di sbiancamento professionale da proseguire poi a casa. Colgo l’occasione per riannodare i fili con il mio paziente, ricordandomi di una situazione non ottimale riguardo la salute delle gengive: da un controllo approfondito emergono i primi segnali di parodontite, sicuramente dovuti a un’igiene non costante oltre che all’abuso di caffeina, fumo e a un’alimentazione non bilanciata.

…sono fiero di lui, della sua voglia di un rinnovato benessere, di uno star bene che tutti meritiamo e che dobbiamo costruire, giorno per giorno

“Lo stile di vita è importantissimo, e non soltanto per la salute orale” ricordo a Flavio, che ammette di essersi lasciato un po’ andare nell’ultimo periodo, soprattutto da quando ha smesso di lavorare. Ha preso circa 4 chili, partendo già da un certo sovrappeso, e lui stesso riconosce: “Mi rendo conto di mangiare in modo squilibrato, troppa carne e troppi grassi, poca frutta e verdura, e poi dopo l’infortunio ho smesso quasi del tutto di fare movimento”.

Dal suo tono un po’ dimesso trapela un pizzico di amarezza, ma soprattutto il bisogno di una risposta, di un nuovo input, per rimettersi in carreggiata. Insieme, concordiamo di fissare un primo appuntamento con la Nutrizionista, per ricalibrare la dieta e alleggerirsi senza intaccare la massa muscolare. È Flavio stesso poi a decidere di prenotare un controllo con il nostro specialista in Ortopedia, che possa valutare come procede la “guarigione” del ginocchio dopo l’operazione e magari stabilire con lui un programma di graduale ripresa dell’attività fisica. Gli consiglio anche di provare ad “imporsi” qualche minuto di meditazione ogni sera, per conciliare il sonno che a volte fatica ad arrivare: un problema che può presentarsi andando avanti con l’età, soprattutto in periodi di particolare stress, e che la mindfulness può aiutare a risolvere.

Sembra convinto di intraprendere questo nuovo percorso, di ricominciare ad aver cura di sé. “Voglio star meglio, dottore, tornare in forma per correre dietro ai nipotini… ma anche per me stesso!” riflette Flavio, salutandomi con sguardo già rasserenato. Sono fiero di lui, della sua fiducia, della sua voglia di un rinnovato benessere. Uno star bene che tutti meritiamo, che “ci dobbiamo” e che dobbiamo inseguire, costruire, giorno per giorno. E se capita di inciampare, di perdere di vista la strada giusta, l’importante è non perdere la fiducia e la sicurezza che ripartire, ricominciare, si può, sempre.

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