Malnutrizione e massa magra inefficiente

Negli anziani, l’assunzione inadeguata di cibo, soprattutto per quanto riguarda la quota delle proteine, sembra contribuire a una riduzione della massa muscolare e della massa ossea, riducendone la struttura e le funzioni. 
Lo studio 

La sarcopenia, ossia la perdita di massa e funzione muscolare con l’età, può essere considerata come la condizione metabolica per cui il muscolo, che è uno dei più importanti consumatori di energia dell’organismo (non solo perché rappresenta circa il 40% del peso corporeo ma anche per la capacità metabolica unitaria) perde progressivamente la capacità di produrre e consumare energia. 
A partire dai 45 anni, questa condizione è, sicuramente, il più importante fattore di accumulo di grasso corporeo in eccesso. Se poi si considera che la diminuzione della capacità fisica, porta inevitabilmente a una diminuzione anche dell’attività, in assenza di adeguati ricondizionamenti alimentari, il rapportomassa grassa/massa magra tende inevitabilmente a lievitare in modo esponenziale. 
In proposito è stato condotto in Brasile uno studio per valutare le differenze di assunzione diproteine in donne con o senza sarcopenia e determinare il livello di assunzione che è legato ad una migliore massa ossea e muscolare. Un totale di 200 donne anziane di età superiore a 65 anni con sarcopenia (n = 35) e senza sarcopenia (n = 165) hanno partecipato allo studio. In tutte le donne sono state valutate: la densità minerale ossea della colonna lombare e del femore, la composizione corporea (DEXA), e l’assunzione di proteine (FFQ 3 day recall). 
Si è così dapprima dimostrato che i muscoli, le ossa, e anche la massa grassa erano significativamente superiori nelle donne che avevano un’assunzione di proteine > 1,2 g/kg/d. È stata anche osservata una minore assunzione di aminoacidi essenziali nelle donne con sarcopenia. Dunque, secondo gli autori, l’assunzione di proteine e di energia, era significativamente predittiva della massa muscolare. Inoltre, la presenza di osteoporosi era predittiva della forza muscolare. 
In altri termini, questi risultati suggeriscono che nelle donne anziane, un adeguato apporto di proteine in termini di qualità e quantità, senza bisogno di supplementazione, potrebbe avere un impatto positivo sulla densità minerale ossea, massa magra e massa muscolare scheletrica. Tuttavia, nella pratica clinica, le donne anziane spesso non arrivano ad assumere neanche la quota raccomandata di proteine con la dieta, né quella di aminoacidi essenziali. Dunque, un’eventuale supplementazione, va attentamente valutata. 

Autore: Patrizia Maria Gatti 

Fonte: 
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25107954 
Nutr Clin Pract. 2014 Aug 8. pii: 0884533614545404. [Epub ahead of print] 

www.gerona2005.org

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