”Il tempo fugge, ma gioca anche a nostro favore, se lo sappiamo usare con saggezza” (capitolo 9 – Bellezza e Salute – pag. 100 – Salute e Felicità).

“Non si può cambiare l’età cronologica, ma ci sono conoscenze che ci portano a dire con certezza che si può cambiare l’età biologica… che si può decidere di invecchiare bene”.

“Prendersi cura di sé del proprio benessere e delle propria felicità è la giusta via”.

In questo periodo sto leggendo alcuni libri sulla longevità, e in uno di questi una frase mi ha impressionato: “L‘invecchiamento dev’essere visto come una malattia da cui si può guarire”: ecco, per me questo concetto ha rappresentato un salto di paradigma importantissimo, quasi un’illuminazione.

Ma pensate che, già nel 160 A.C., l’autore latino Terenzio scriveva in una commedia “Seneptio ista est mortis”, la vecchiaia stessa è morte. Un’altra frase significativa che ho letto è “La peggior pandemia del 21° secolo è la longevità malata”. Ed è vero: i farmaci, le terapie, hanno prolungato la vita ma non hanno migliorato la salute…

La domanda che mi fanno ogni giorno i pazienti è proprio “Si può davvero vivere sani più a lungo”? E la risposta è sì. Le ricerche stanno svelando i codici DNA alla base dell’invecchiamento: vivremo più a lungo perché il DNA viene riparato, si può “intervenire” e fare in modo di “aiutare” questa riparazione.

Siamo nel campo dell’epigenetica, la scienza che studia i geni e il modo in cui viene regolata la loro espressione. Come? Con l’attività fisica, l’alimentazione, lo stile di vita, perfino con i nostri pensieri…

Cosa ci viene in aiuto? La medicina predittiva, ad esempio, con il suo approccio che tende a scoprire e valutare fattori che possono favorire l’insorgenza di una malattia; cerca quindi i segni di una certa predisposizione: è probabilistica e individuale e come tale consente la massima personalizzazione degli interventi. Dà conoscenza, consapevolezza, libertà di decidere per se stessi.

E poi c’è la prevenzione primaria, cioè prendersi cura della nostra salute senza mai darla per scontata, quando stiamo bene, non aspettando di avere dei sintomi: questo dovrebbe essere un must, un obiettivo fondamentale, anzi dovrebbe rappresentare uno degli scopi più importanti anche per la Medicina e il Sistema sanitario.

Io ci credo moltissimo: negli ultimi 15/20 anni alcuni medici, ricercatori, coach sono stati per me punti di riferimento fondamentali nel mio percorso di conoscenza del “buon invecchiamento” e degli stili di vita. In particolare tre: Filippo Ongaro, col suo Metodo Ongaro, medico evoluto ora coach di buona vita; Barry Sears, ideatore della Zona (e Aronne Romano con la sua Paleozona); Claudio Belotti, uno dei pionieri del coaching PNL in Italia.

 Col Dottor Ongaro ho studiato e approfondito i 4 capisaldi della salute e del benessere, ormai ben noti a tutti noi:

–       Alimentazione

–       Attività fisica

–       Nutraceutica (supplementazione con integratori)

–       Lavoro interiore (per il controllo dello stress)

E le 5 risorse comportamentali utili per lavorare al meglio sui 4 fondamentali:

–       La percezione della realtà

–       L’interpretazione degli eventi quotidiani

–       Il focus che indirizza la concentrazione su obiettivi precisi

–       L’adattamento, cioè scegliere la via giusta per raggiungere gli obiettivi

–       Le connessioni (i legami con gli altri)

 

Infine 3 consigli:

1- Stai in forma! Prenditi cura della tua salute con piccoli cambiamenti quotidiani

2 – Inizia bene la giornata: alzati presto, dopo aver dormito bene e almeno 7-8 ore; breve doccia fredda per stimolare il sistema nervoso simpatico e il sistema immunitario… atto di pura resilienza; 5 minuti di respirazione col naso per produrre ossido nitrico (l’ossido nitrico svolge un ruolo importante nel ridurre la pressione arteriosa, mantenere l’omeostasi, aumentare le difese immunitarie e la neurotrasmissione). E poi almeno 30-40 minuti di esercizio fisico (2-3 volte settimana HIIT-High Intensity Interval Training- per rafforzare cuore e circolazione e stimolare le endorfine). Quindi una pausa e poi una ricca colazione.

3 – Segui su youtube i consigli di Filippo Ongaro sui 4 fondamenti della salute e del benessere.

È importante seguire delle “dritte pratiche”: tutti ormai sappiamo, infatti, che la chiave per un buono e sano invecchiamento è il lavoro sullo stile di vita, il problema è mettere in pratica questo concetto e farlo con costanza.

In quest’ottica, il progetto H3Élite si pone come un valido supporto per prendersi cura davvero di se stessi e del proprio benessere, in modo assolutamente mirato, specifico e personalizzato.

Per saperne di più su H3Élite:
h3-elite.com
instagram.com/h3.elite

Infine vi lascio tre letture interessanti con cui approfondire questi temi:

– Longevità. Perché invecchiamo e perché non dobbiamo farlo (David A. Sinclair)
– Il codice della longevità sana (Camillo Ricordi)
– Il Metodo Ongaro (Filippo Ongaro)

Ezio Costa

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