Immagine indicativa del risultato finale

 

Si stima che un terzo di tutti gli interventi di Odontoiatria estetica siano finalizzati a rendere il sorriso “più bianco e luminoso”.  

Ma ci sono alcune cose importanti da ricordare per migliorare il sorriso senza danneggiarlo: 

  • Se c’è un problema di macchie superficiali dev’essere risolto prima di uno sbiancamento, con un’approfondita igiene professionale.
  • Parodontite o infiammazione gengivale non sono per forza controindicazioni allo sbiancamento, ma richiedono la valutazione dell’Igienista.

Tutto pronto? A questo punto ci sono tre opzioni per procedere: 

  • “Fai da te”: tempo fa si usavano bicarbonato, salvia, limone, menta o white-strip per rimuovere la patina superficiale; oggi ci sono nuovi composti a base di perossido di idrogeno o di carbammide, che danno però risultati non paragonabili a quelli dei trattamenti professionali (attenzione comunque ai metodi “casalinghi” perché potrebbero danneggiare lo smalto).

  •  Sbiancamento effettuato completamente dal professionista: molto efficace, pur non essendo aggressivo per denti e gengive.

  • La terza opzione è quella migliore: un trattamento professionale personalizzato, “combinato” con quello fatto a domicilio (sotto la supervisione dello specialista), con un gel da utilizzare all’interno di una mascherina indossata di notte (questo metodo ossigena il dente e agisce sulle molecole responsabili del colore scuro, preservando al tempo stesso smalto e gengive). 

Ripassiamo i principali vantaggi dello sbiancamento:

  • Non indebolisce né danneggia smalto o gengive.
  • Ripetibile nel tempo.
  • Costi contenuti.
  • Trattamento personalizzato.
  • Rari effetti collaterali, eventualmente un po’ di sensibilità: nel caso si consigliano appositi dentifrici a base di fluoro.
  • Uso di prodotti certificati biocompatibili.
  • Durata del risultato: circa 1 anno e mezzo (con i giusti accorgimenti: igiene scrupolosa, controlli regolari, corrette abitudini alimentari, no fumo)

E per finire, tre consigli utili:

  • Nei giorni successivi al trattamento è meglio evitare cibi o bevande come mirtilli, cioccolato, vino, caffè e tè.

  • Dentifrici sbiancanti? Sono da usare saltuariamente, chiedendo consiglio all’Igienista, ma evitandone l’uso prolungato  (essendo molto abrasivi rendono lo smalto poroso e più vulnerabile a erosione, macchie e carie.

  • Fondamentale naturalmente curare l’igiene domiciliare e sottoporsi a regolari controlli e sedute di igiene.

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